THE SADDEST NOISE
THE SWEETEST NOISE
Un progetto multidisciplinare basato sulle poesie di Emily Dickinson
di Giacomo Vezzani e Giacomo Pecchia
Prodotto da MAT-Movimenti Artistici Trasversali
“la mia lettera al mondo”, un “messaggio consegnato a mani / per me invisibili” fu questa la definizione che la poetessa americana Emily Dickinson diede, in versi, della propria poesia (441).
Eppure è tutto scritto nella sua poesia, nelle sue lettere. Emily vive una seconda vita, nella poesia che è l’immaginazione, la scoperta, la meditazione e la ricerca del senso dell’esistenza stessa, nella sola dimensione possibile: la solitudine.
Molte sono le cose dette su Emily Dickinson, sulla sua scelta di recludersi al mondo, vestita di bianco, per la delusione per alcuni amori, o per altri perduti.
nato da
È nella solitudine di un isolamento collettivo che Giacomo Vezzani ha composto i brani che omaggiano la poetessa. Sono otto i componimenti, scelti da Vezzani, fra gli oltre 1775 con cui la Dickinson ci rende partecipi alla sua lunga ricerca su temi esistenziali che ci affliggono o semplicemente sull’osservazione di fenomeni che ci rincuorano. Felicità, sacrificio, speranza, dolore, il passar del tempo, la consapevolezza della morte, l’energia vulcanica dell’amore o della poesia. Una scelta intimamente sentita fra alcuni dei temi che compongono un corpus poetico immenso e a tratti convulsivo. Una scelta con cui Giacomo Vezzani ha sapientemente ri-composto musica e parole in un album dedicato.
Al fine di incoraggiare la sperimentazione di diverse sensibilità con un patrimonio comune quale è la poesia di Emily Dickinson e con l’intento di abbattere la barriera per cui la poesia è qualcosa che appartiene solo alla letteratura, sono stati realizzati un’installazione, un secondo album e una performance musicale.
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